domenica 13 febbraio 2011

VIA D' AMELIO REGIA ESTERNA

Vincenzo Calcara : Le mie verita''Via D'Amelio, regia esterna'

pubblicata da Salvatore Borsellino il giorno lunedì 1 novembre 2010 alle ore 21.34Dietro la strage di via D'Amelio non c'è solo Cosa Nostra. C'è anche un'entità esterna alla mafia. E chi sa, oggi, non abbia più paura e parli: ci sono finalmente le condizioni perché si faccia chiarezza fino in fondo sull'attentato del '92 costato la vita a Borsellino e ai cinque poliziotti della sua scorta".

Vincenzo Calcara parla da una località del Nord Italia dove vive da ex collaboratore di giustizia. Nel '91, da affiliato a Cosa nostra, guardò in faccia Paolo Borsellino nel carcere di Favignana e gli rivelò: "Dottore, dovevo ucciderla per ordine della famiglia mafiosa di Castelvetrano". Calcara era un "soldato" del clan di Francesco Messina Denaro, il padre di Matteo, il super-latitante oggi al vertice di Cosa nostra e protagonista della stagione delle bombe del '92-'93. Calcara decise di collaborare con la giustizia, chiedendo di parlare proprio con Borsellino, perché si rifiutò di ucciderlo in un attentato progettato dalla potente cosca legata al sanguinario Totò Riina e a Bernardo Provenzano.

Calcara oggi segue le evoluzioni delle indagini di Caltanissetta sulla strage Borsellino, delle inchieste di Palermo sul "patto" tra pezzi deviati dei servizi segreti e Cosa nostra negli anni delle stragi, quelle di Firenze sugli attentati del '93. E spiega: "Io l'ho sempre detto, conoscevo i movimenti e i segreti della cosca di Castelvetrano: dietro la morte di Borsellino c'è una "entità" esterna che agisce e pilota Cosa nostra. Quando parlai per primo di una valigetta piena di soldi dei boss siciliani destinata allo Ior (la banca del Vaticano, ndr), o delle complicità e dei legami dei Messina Denaro, non mentivo. E' stato tutto riscontrato nei processi".

Nessun commento:

Posta un commento